Ci siamo!
Dopo aver lavorato duro, essersi impegnati e stancati. Dopo aver perso la fiducia e averla recuperata, essersi scorati e rincuorati arriva il momento di saltare. Mandare online quella campagna che è diventata quasi un’ossessione, sfidare la sorte e il mondo là fuori. Qui trovi l’articolo della scorsa settimana “Crowdfunding, ribaltiamo le regole”, per rinfrescarsi la memoria sul lavoro fatto.
Pronti via
Ora siete voi i protagonisti!
Il giorno precedente il lancio della campagna inviate mail ai contatti raccolti, chiedete di donare ma anche di condividere sui social o via mail la vostra campagna. Se ne avete la possibilità organizzate un evento lancio. Assicuratevi che il 30 per cento almeno del vostro budget entri nelle prime due settimane. Questo è uno degli obiettivi più difficili da raggiungere ma anche una costante di tutte le raccolte di maggior successo: per avere la possibilità di diventare virale ed essere sostenuti dalla rete, bisogna assicurarsi il supporto della prima cerchia di finanziatori, una base di utenti fidelizzati: amici, familiari, partner e sostenitori.
CONSIGLIO: La partenza è fondamentale, una campagna che inizia raccogliendo un piccolo gruzzolo ha subito una marcia in più.
Usate i social
Utilizzate il materiale raccolto per costruire la storia del vostro progetto e raccontate, giorno per giorno, ciò che fate su Fb, Twitter o Instagram. Preparate un piano editoriale della campagna con una linea editoriale univoca e riconoscibile, online e offline, mirata al pubblico di riferimento. Ricordate che le persone non comprano un prodotto ma un’esperienza, una storia, un modo di essere. Siate sinceri, condividete i retroscena, le difficoltà incontrate, il backstage del video, più riuscirete ad essere empatici e più raccoglierai. Pensa alle grandi marche, alle grandi campagne. Per il crowdfunding è lo stesso.
Textile Crossing, una campagna che voleva finanziare la realizzazione di un laboraorio del tessuto, aperto a grandi e bambini, lanciata da Alessandra Ochetti e Duepigrecoerre, ha continuato a lavorare e raccontare il proprio lavoro durante tutta la campagna. E questo l’ha portata alla vittoria.
CONSIGLIO Utilizza un tratto distintivo, grafico, un #hastag, un’immagine, una parola che faccia capire al tuo pubblico che quella comunicazione parla della tua campagna.
Ufficio Stampa
I media, i giornalisti e i blogger giocano un ruolo determinante nel crowdfunding, ma è importante rendersi conto che lanciare semplicemente una campagna non fa più notizia. Per ottenere l’attenzione mediatica bisogna includere un ufficio stampa nella strategia complessiva e aver già raccolto i finanziamenti dalla prima cerchia di sostenitori. Ai blog e alla stampa piace parlare dei progetti che hanno successo, nessuno vi darà ascolto se siete ancora a zero, o peggio, tutti quelli che verranno a guardare la vostra campagna andranno via per non tornare più.
CONSIGLIO Preparate un elenco di giornalisti, influencer e blogger autorevoli nel vostro settore di riferimento o che potrebbero essere interessati al progetto: quando avrete superato il primo step di raccolta contattateli.
Eventi
Se riuscite organizzate un evento di lancio e magari uno a metà raccolta. Se la vostra campagna vuole realizzare un concerto, o uno spettacolo teatrale, invitate le persone per un “assaggio” di ciò che sarà il risultato finale. Cogliete l’occasione per coinvolgere possibili sponsor: per loro sarà un momento di visibilità e voi potrete chiedere in cambio, se non denaro, qualche cosa da utilizzare per le ricompense.
CONSIGLIO Anche qui spazio alla fantasia. Se dovete costruire il prototipo di una lampada chiedete a un negozio di arredamento di ospitarvi. Se lanciate un progetto food chiedete a un bar, un piccolo ristorante, ma anche una bottega di cibo di accogliervi.
Ringrazia e festeggia
Sembra banale ma ringraziare è fondamentale e anche festeggiare. Sceglete un modo unico per ringraziare, la vostra campagna si dovrà distinguere anche nelle piccole cose. Ecco qualche esempio
- Ringraziate per nome con un brevissimo video chi ha donato
- Preparate un secondo video da inserire a metà campagna e fate scorrere nel sottopancia tutti i nomi dei donatori che hanno permesso quel risultato
- Organizzate un piccolo evento per festeggiare il primo step e rilanciare la campagna
- Associate un #astag ai ringraziamenti e usalo su twitter
La prossima settimana, l’ultima, 10 consigli da non dimenticare.
Nel frattempo qui, potete comprare il mio il kit.
Se avete dubbi, domande, considerazioni, contattatemi.