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Raffaella Ronchetta

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Jeremy Tamanini: una voce da New York durante il Coronavirus

10 Aprile 2020  –  Raffaella  –  Categoria:  Fatti miei  –  Tag:  Interviste, Racconti

Interviste Jeremy Tamanini è il fondatore di Dual Citizen LLC, una società di consulenza che lavora con governi, organizzazioni internazionali e aziende private per sfruttare l’analisi dei dati e le comunicazioni strategiche per far progredire i loro programmi di crescita e sviluppo.

Jeremy vive a New York, è un amico fraterno, ci siamo visti in Italia a febbraio e poi tutto poco per volta si è fermato, a scacchiera, prima noi, poi gli Stati Uniti.

Cosa trovi nell'articolo

  • Jeremy, your last trip was in Italy, the country you are very attached to. You’re half Italian. You live in New York, one of the first cities affected by Coronavirus, what did you think, when the situation in Italy started to get worse?
  • Jeremy, il tuo ultimo viaggio è stato in Italia, paese a cui sei molto legato. Per metà sei italiano. Vivi a New York, una delle prime città colpite dal Coronavirus, cosa hai pensato, quando la situazione in Italia ha iniziato a peggiorare?
  • How have your friends, colleagues, reacted to the situation? What are the concerns?
  • I tuoi amici, colleghi, come hanno reagito alla situazione? Quali le preoccupazioni?
  • New York blocked is an immense phenomenon for the whole world. How do you live it?
  • New York bloccata è per il mondo intero un fenomeno immenso. Come lo si vive?
  • Now you’ve moved to a country house, outside NY, why?
  • Ora ti sei trasferito in una casa di campagna, fuori NY, perchè?
  • What are your main concerns for the future? And for the USA?Quali sono le tue preoccupazioni maggiori per il futuro? E per gli Usa?
  • Now is the US  fragile, an easy target for the opposing countries, I am thinking of Iran, China or  Russia? What do you think about it?
  •  Ora gli Usa sono fragili, facile bersaglio per i Paesi avversari, penso all’Iran, ai Cinesi o ai Russi? Cosa ne pensi?
  •  
  • Do you think that something will change or what would you like to change in the future?
  • Pensi che qualche cosa cambierà o meglio, cosa vorresti che cambiasse, in futuro?

Jeremy, your last trip was in Italy, the country you are very attached to. You’re half Italian. You live in New York, one of the first cities affected by Coronavirus, what did you think, when the situation in Italy started to get worse?

Jeremy, il tuo ultimo viaggio è stato in Italia, paese a cui sei molto legato. Per metà sei italiano. Vivi a New York, una delle prime città colpite dal Coronavirus, cosa hai pensato, quando la situazione in Italia ha iniziato a peggiorare?

Like many people, I watched the worsening situation in Italy with concern, but also ignorance about how the coronavirus would become a global pandemic. It is often hard to imagine something so severe if it has never happened before. This was the case of the 9/11 attacks in New York in 2001. Part of what was so extraordinary was the event was something that no one would ever have imagined happening.

My connection to Italy makes it particularly hard to see the suffering there. So much of what makes Italy special are the connections between people and the communal gatherings in old, densely populated historic centers. Much like in New York City, this dense form of socialization also helps spread the coronavirus. It is a sinister twisting of what makes city and community life so fulfilling in Italian cities, New York City and other places around the world.

Come molte persone, ho osservato con preoccupazione il peggioramento della situazione in Italia, ma anche l’ignoranza con cui si affrontava  il Coronavirus, che  sarebbe diventato una pandemia globale. È difficile immaginare qualcosa di così grave, se non è mai successo prima. Penso agli  attacchi dell’11 settembre a New York,  nel 2001. Parte di ciò che l’ ha reso così straordinario è stato che l’evento era qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato potesse accadere.

Il mio legame con l’Italia rende particolarmente difficile vedere la sofferenza lì. Gran parte di ciò che rende speciale l’Italia sono re relazioni tra le persone e i ritrovi nei centri storici antichi e densamente popolati. Proprio come a New York, questa forma di socializzazione aiuta anche la diffusione del Coronavirus. È il risvolto triste di ciò che rende la vita di città e comunità così appagante nelle città italiane, a New York e in altri luoghi del mondo.

How have your friends, colleagues, reacted to the situation? What are the concerns?

I tuoi amici, colleghi, come hanno reagito alla situazione? Quali le preoccupazioni?

Everyone has adapted, with the unique challenges of their situations. For friends with children, the challenge is not only about their own routines but also adjusting their children to virtual learning. For some friends, working from home is a positive: they may dislike co-workers or the popular “open plan” design of many office spaces so working from home alleviates these stresses. Essential businesses like supermarkets and pharmacies remain open, so no one is concerned about immediate survival. Financial security is a growing concern for many people as the crisis and shutdown continue.

Tutti si sono adattati, ciascuno per affrontare la propria sfida. Per gli amici con bambini, la sfida non riguarda solo le loro routine, ma anche l’adattamento dei figli all’apprendimento virtuale. Per altri lavorare da casa è positivo: a loro potrebbe non piacere lavorare in un coworking o nei popolari “open space” di molti  uffici, quindi lavorare da casa allevia ogni stress. Le attività essenziali come i supermercati e le farmacie rimangono aperte, nessuno è preoccupato per la sopravvivenza immediata. La sicurezza finanziaria è una preoccupazione crescente per molte persone, mentre la crisi e la chiusura delle attività continuano.

New York blocked is an immense phenomenon for the whole world. How do you live it?

New York bloccata è per il mondo intero un fenomeno immenso. Come lo si vive?

 The feeling on the streets in New York is very eerie during the shutdown. It is very quiet, and often you hear birds chirping as if nature is slowly reclaiming the urban space normally dominated by cars and human activity. The streets are almost empty, with only a few pedestrians or people exercising. There are also many homeless people on the streets who have been dispersed from shelters due to the concerns about coronavirus spreading. It is also late winter/early spring so the city feels dirty and grey. The weather has also been very foggy and cool, despite a few warmer days. The 7pm clapping for the healthcare workers is very emotional and moving. It is a daily reminder that there is real sacrifice and suffering in the hospitals. This is something that is hard to notice from your apartment, even though you hear the sirens of ambulances.

La sensazione per le strade di New York è molto inquietante durante lo shutdown. Tutto è silenzio e spesso senti cinguettare gli uccelli,  come se la natura stesse lentamente recuperando lo spazio urbano normalmente dominato dalle auto e dall’attività umana. Le strade sono quasi vuote, solo pochi pedoni o persone che fanno attività fisica. Ci sono anche molti senzatetto per le strade, scacciati dai rifugi a causa delle preoccupazioni sulla diffusione del Coronavirus. È anche fine inverno / inizio primavera, quindi la città sembra sporca e grigia. Il clima è molto nebbioso e fresco, nonostante alcuni giorni più caldi. L’applauso delle 19 per gli operatori sanitari è emozionante e commovente. È un promemoria quotidiano per ricordarci  che ci sono sacrifici e sofferenze negli ospedali. Questo è qualcosa che è difficile notare dal proprio appartamento, anche se senti le sirene delle ambulanze.

Now you’ve moved to a country house, outside NY, why?

Ora ti sei trasferito in una casa di campagna, fuori NY, perchè?

 

I am very fortunate to be able to “self-isolate” in New York and even more so in the country now. I spent two weeks “sheltering in place” in my small apartment in Manhattan. Then, there was the option to come to the country with a larger living space and outdoor trails for walking. I took advantage of this opportunity to make my situation more comfortable. I am very grateful for this. The place where I am staying is also adjacent to the farm where my grandparents lived years ago. I spent some of my happiest days as a child on that farm so it is interesting to be here again as an adult during such a global crisis.

 Sono molto fortunato a potermi  “auto-isolare”, prima a New York e ancora di più ora in campagna. Ho trascorso due settimane a “ripararmi sul posto” nel mio piccolo appartamento a Manhattan. Poi avevo la possibilità di trasferirmi in campagna, in un luogo più ampio e con spazi aperti per passeggiare. Ho approfittato di questa fortuna per rendere la mia situazione più facile. Sono molto grato. Il posto dove sto è anche adiacente alla fattoria dove vivevano i miei nonni, anni fa. Ho trascorso alcuni dei miei giorni più felici da bambino in quella fattoria, quindi essere di nuovo qui, da adulto, durante una crisi globale, mi fa pensare.

What are your main concerns for the future? And for the USA?Quali sono le tue preoccupazioni maggiori per il futuro? E per gli Usa?

This new decade will clearly be defined by a dramatic acceleration of technological innovation and advancement. As was the case with technology in the 2010s, there are positive and negative changes technology brings. This is true globally and locally. And it is true politically, economically and socially. So, of course my main concern is that technology produces more polarization, social alienation and economic displacement. But my hope is that it can also be directed to collective global challenges in new ways. My personal and professional focus over the past ten years has been on sustainable development. I do not believe the model of growth witnessed in the 2010s is sustainable. Hopefully, the coronavirus can initiate a more serious retooling of the current model that is so carbon intensive and socially inequitable. But that is far from certain.

Questo nuovo decennio sarà chiaramente definito da una drammatica accelerazione dell’innovazione tecnologica e del progresso. Come nel caso della tecnologia negli anni 2010, ci saranno cambiamenti positivi e negativi , questo comporta la tecnologia. Ed è vero sia a livello globale che locale. Ed è vero politicamente, economicamente e socialmente. Quindi, ovviamente, la mia principale preoccupazione è che la tecnologia produca più polarizzazione, alienazione sociale e dislocamento economico.

La mia speranza è che possa anche essere diretta verso sfide globali e collettive, in  modi nuovi. La mia attenzione personale e professionale, negli ultimi dieci anni, è stata indirizzata allo sviluppo sostenibile. Non credo che il modello di crescita a cui abbiamo assistito dal 2010 sia sostenibile. Si spera che il Coronavirus possa avviare un riattrezzamento più serio dell’attuale modello, che è così ad alta intensità di carbonio e socialmente iniquo. Ma questo è tutt’altro che certo.

Now is the US  fragile, an easy target for the opposing countries, I am thinking of Iran, China or  Russia? What do you think about it?

 Ora gli Usa sono fragili, facile bersaglio per i Paesi avversari, penso all’Iran, ai Cinesi o ai Russi? Cosa ne pensi?

 

The US is a victim of its own success and resulting behavior, both in terms of the economy and foreign policy. The US is vulnerable to China from the perspective of trade because US consumers continue to buy goods in excess and demand cheap prices that only labor in China can provide. If Americans want these jobs and associated manufacturing to return, they will need to adjust their expectations around consumption too. Similarly, the US is vulnerable to disinformation from Russia because so many US citizens believe it. If Americans continue to support distorted media channels and personalities, Russia will continue to exploit this weakness. I see Iran more as a threat to itself than to the US, although of course Iran has the ability to launch asymmetric attacks on US military assets and allies in the Middle East. Iran is a beautiful country and culture that is being held back by a regime based on corruption and rigid, outdated religious doctrine. While you can never engineer political change – a lesson that hopefully the US has learned by now – I do hope Iranians find their own pathway for reform in the 2020s.

 

Gli Stati Uniti sono vittime del proprio successo e del conseguente comportamento, sia in termini economici che di politica estera. Gli Stati Uniti sono vulnerabili commercialmente nei confronti della Cina, perché i consumatori statunitensi continuano ad acquistare beni in eccesso e chiedono prezzi economici che solo il lavoro in Cina può garantire. Se gli americani vogliono che questi posti di lavoro e la produzione ad essi associata ritorni, dovranno adeguare anche le loro aspettative riguardo al consumo.

Allo stesso modo, gli Stati Uniti sono vulnerabili rispetto alla disinformazione che proviene dalla Russia, perché molti cittadini statunitensi la ascoltano. Se gli americani continuano a sostenere canali e personalità dei media distorti, la Russia continuerà a sfruttare questa debolezza. Vedo l’Iran più una minaccia per se stesso che per gli Stati Uniti, anche se ovviamente l’Iran ha la capacità di lanciare attacchi asimmetrici su beni militari e alleati statunitensi, in Medio Oriente. L’Iran è un paese che ha una cultura meravigliosa, frenata da un regime basato sulla corruzione e su una dottrina religiosa rigida e obsoleta. Sebbene non sia mai possibile progettare un cambiamento politico – una lezione che si spera abbia ormai imparato dagli Stati Uniti – spero che gli iraniani trovino il loro percorso di riforma negli anni ’20.

Do you think that something will change or what would you like to change in the future?

Pensi che qualche cosa cambierà o meglio, cosa vorresti che cambiasse, in futuro?

 

The one thing that never changes is we can never predict the future. I hope for progress in the areas that matter to me – sustainable development, climate change, education – but these areas could easily get worse in the 2020s. I hope for myself and for the world that we are better at “thinking globally, acting locally.” Many global problems feel overwhelming and cause division but when we consider them locally, we can achieve more tangible progress.

L’unica cosa che non cambia mai è che non possiamo  prevedere il futuro. Spero in progressi nelle aree che contano per me – sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici, istruzione – ma queste aree potrebbero facilmente peggiorare negli anni ’20. Spero, per me e per il mondo, che saremo migliori nel “pensare a livello globale, agire localmente”. Molti problemi globali sembrano schiaccianti e causano divisione, ma se impareremo a considerarli localmente, potremo ottenere progressi più tangibili.

 

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Raffaella Ronchetta

Giornalista e consulente di comunicazione.

Aiuto le associazioni, le aziende, le persone a gestire la propria comunicazione e quella dei propri prodotti attraverso attività di ufficio stampa e digital pr, costruendo una strategia di comunicazione “su misura”.

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