“L’uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l’altro sia pronto”
Per capire un viaggio, anche se breve, farlo mio, lasciare che sveli cosa mi ha regalato, devo mettere distanza, aspettare che diventi un ricordo.
L’Isola d’Elba, oltre al mare c’è di più
Sono ancora un po’ con i piedi nel mare, gli occhi nel giallo delle ginestre o sui graniti da cui si scorge l’isola di Montecristo e il naso nel profumo della macchia mediterranea. Eppure intuisco cosa mi hanno lasciato i tre giorni all’Elba con DOVE ACADEMY: progetto di giornalismo condiviso, mai provato prima, che la rivista DOVE ha voluto realizzare, assieme a Visit Elba, dall’11 al 14 maggio. Lettori e redazione assieme per vivere e assaporare tutti i volti dell’Elba, per costruire il primo reportage scritto a più mani, frutto delle voci della redazione di DOVE presenti sull’isola unite a quelle dei lettori.
E ho scoperto che l’Elba non è solo mare, spiagge, vela o canoa. L’Elba è un’isola per tutti, che stupisce e conquista. Un’isola sospesa fra montagne che celano segreti, sentieri, cespugli fioriti, distese di felci, boschi di castagni, calette e spiagge strepitose. Miniere e resti di archeologia industriale.
Bici e trekking
Tre giorni di itinerari: dai trekking attorno al Monte Capanne ai giri in bici nella zona delle miniere di Capoliveri, lungo i sentieri del monte Calamita. Dalle visite ai percorsi medicei sotto le fortificazioni di Portoferraio, trasformate dall’ingegner Luigi Nervi in deposito segreto della regia marina, alla discesa sotterranea del Ginevro, a 54 metri sotto il livello del mare, per scoprire le antiche miniere di ferro. E poi yoga sulla spiaggia, kayak lungo le cose e cibo del territorio.
Il reportage completo delle giornate dell’Elba uscirà il prossimo luglio sulla rivista.
Io mi porto a casa un’esperienza unica, che mi ha fatto comprendere quanti modi ci sono per scoprire e far scoprire un territorio, e soprattutto quanti modi ci sono per viverlo e raccontarlo.

Mi porto a casa lo stupore e l’ammirazione per la capacità della redazione e dello staff di DOVE di mescolarsi ai propri lettori, di mettersi in gioco, con allegria e disinvoltura, con scarpe da ginnastica e pantaloncini da bici, anche se solitamente calzano “tacco 12” e passare oltre i propri limiti.
Mi porto a casa la generosità e la disponibilità dei due influencer: Paola Gianotti, motivation coach e ciclista per passione. In sella ha attraversato il mondo (22 Paesi) in 144 giorni pedalando giorno e notte, ed è stata la sola donna a partecipare alla prima edizione della Redbull Trasniberian Extreme, gara di ultracycling considerata la più dura al mondo. E Nico Valsesia, uomo da record: dal Mar Caspio al Monte Elbrus (3 ore e 55 minuti) il cui motto è “la fatica non esiste”.
Mi porto a casa le chiacchiere e le risate con gli amici di sempre e con quelli nuovi, gli aperitivi con l’Elba mood, la professionalità delle guide di Visit Elba. Una vacanza capace di farti sentire come un adolescente in gita scolastica.
Per realizzare tutto questo il lavoro è stato tantissimo, lo si percepisce, dalla cura di ogni dettaglio: dalla logistica all’accoglienza, dallo studio dei percorsi all’attenzione alle esigenze di ciascun partecipante, dalle cene agli “spuntini” del pranzo, veri e propri tuffi nella cucina elbana.
Un evento generoso e strutturato, allegro e professionale: come la sua organizzatrice, Alessandra Ferraris.